mercoledì 27 febbraio 2008

L'inizio di tutto...


Il nostro mondo, è badate l'uso dell'aggettivo "nostro", inteso ad indicare di tutti noi, un mondo quindi che ci appartiene. Lo si dimentica quando sprechiamo l'acqua, quando si lasciano luci accese senza che ve ne sia una reale necessità o quando ci dimentichiamo della buona educazione civica e inquiniamo l'ambiente attraverso i gas di scarico delle nostre auto che, in alcune circostanze, potremmo fare a meno di usare, o quando gettiamo carte, mozziconi di sigaretta e quant'altro sui marciapiedi delle nostre città. Nel nostro piccolo ci sono molte cose che potremmo fare per mantenere l'ambiente pulito, ma il problema principale è quello dovrebbero fare in "grande" quelli che hanno davvero potere sullo stato di salute del nostro ambiente. Parlo delle multinazionali petrolifere che con le loro navi inquinano quotidianamente le acque dei nostri mari (e questo senza i gravi disastri che almeno una volta all'anno accadono al largo di alcune coste), parlo delle industrie chimiche che vengono costruite proprio in mezzo alla natura, ad accentuare il contrasto tra natura ed inquinamento...si potrebbe proseguire all'infinito , ma quali le conclusioni? Davvero il nostro è un mondo destinato a scomparire, a diventare invivibile?
Quanti di voi credono che il mondo vada incontro ad una triste sorte e quanti invece credono che i media esagerino?

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